D: Ciao melissa,

il mio bimbo di 55 gg si addormenta solo al seno, sia per i pisolini diurni che per la notte.
Ho provato a metterlo nella culla, a tenerlo in braccio, cantare ninna nanne, messo su suoni che replicano quelli del ventre materno.. insomma sto cercando in tutti i modi di insegnargli ad addormentarsi senza il seno ma nulla sembra funzionare.

Il risultato è che spesso durante il giorno piange perché ha sonno e alla fine devo cedere attaccandolo al seno per farlo riposare un pochino. Puoi aiutarmi?
Grazie

R: Salve, cara neomamma ,

voglio rassicurarti sulla problematica che mi hai esposto: è del tutto normale che tuo figlio, ancora neonato, si addormenti attaccato al tuo seno ed è inoltre necessario che in questa prima fase di vita venga assecondato!

L’allattamento al seno è un’esperienza molto positiva e carica di emozioni che vengono percepite da entrambe le parti coinvolte: mamma e bambino. Tuo figli , oltre a saziarsi, durante la poppata, si rilassa, si sente al sicuro e amato e non è strano che nei primi mesi di vita, mentre cerca di ambientarsi in un “mondo” diverso da quello in cui ha vissuto per nove mesi, cerchi l’oggetto consolatorio per eccellenza: il tuo seno.

Potrei suggerirti di provare ad introdurre il biberon al posto della poppata al seno, negli orari principali dell’allattamento, in modo da ridurre il contatto e abituarlo gradualmente a cedere al sonno nel suo lettino e non tra le tue braccia. In realtà, però, credo che fino ai tre mesi sia più adeguato adattarsi a quelli che sono i bisogni del neonato, assecondandolo con amorevolezza e pazienza. Quando il bambino comincerà lo svezzamento sarà più semplice regolarizzare i suoi tempi, variare le sue abitudini e creare delle nuove routine che soddisfino tutte le esigenze .

Nel frattempo un piccolo consiglio che posso darti è quello di allontanare dal seno il tuo piccolo poco prima che chiuda gli occhi, e provare ad adagiarlo nel suo lettino, magari circondato dal cuscino per l’allattamento in modo tale che percepisca una sorta di abbraccio. Così facendo tuo figlio si abituerà a chiudere gli occhi senza avere il seno in bocca, ma con la pancia piena e gratificato dall’intimo momento appena vissuto con la sua mamma.

Le informazioni che mi hai fornito sono essenziali rispetto a tutto quello che è il coinvolgimento emotivo e ambientale che condiziona questa esperienza, molto personale e soggettiva. Per quanto il consiglio possa tornare utile, purtroppo è generico: nel caso in cui volessi approfondire l’argomento, mi rendo disponibile per una consulenza privata.