D: Ciao, ho due bimbi che a luglio avranno 5 e 3 anni…… abbiamo deciso che andremo in viaggio in Thailandia (un paio di giorni a Bangkok e 10 giorni al mare) insieme ad una coppia di amici anche loro con bambino di 2 anni… ci siamo sentiti dare quasi degli “irresponsabili” perché partiamo con dei bimbi così piccoli in un paese così….. Tu cosa ne pensi? Siamo noi che siamo egoisti o è una cosa fattibile?
R: Ciao cara, voglio subito rispondere alla tua domanda dicendoti che penso che voi genitori, avendo fatto questa scelta per le vostre vacanze, non siate affatto egoisti, al contrario state per compiere, nei confronti dei vostri figli, un atto di ineguagliabile altruismo. Il viaggio, che porta con sè la scoperta di nuovi habitat, nuove culture, nuove persone, stimola la curiosità, la fantasia, la creatività, nonché la capacità di adattamento del bambino. Inoltre le emozioni e le sensazioni che prova vivendo nuove esperienze, contribuiscono alla formazione della propria identità. Tutti questi elementi, che interagiscono tra loro, diventano parte integrante dello sviluppo psico-fisco dei vostri figli. Tra l’altro, una dinamica che va tenuta in considerazione,è l’empatia genitore-bambino tale per cui, se un genitore è felice e appagato dalle sue scelte, dalle sue esperienze e dal suo vissuto, il bambino, in questo caso i vostri figli, lo sarà di riflesso, vivendo serenamente e con entusiasmo questa opportunità che gli viene offerta.
Voglio aggiungere una nota personale, di solito non lo faccio, ma mi sento toccata nellv animo quando si parla di questa terra lontana e sconosciuta che è la Thailandia. Non potevate fare scelta più azzeccata!! Io sono un’assidua viaggiatrice e ho visto quasi mezzo mondo, ma ciò che mi ha lasciato questo paese, nel cuore e negli occhi, a livello umano ma anche paesaggistico e culturale, lo porterò con me per sempre. Le persone autoctone che incontrerete, sono certa, sapranno farvi sentire sempre al posto giusto, nel momento giusto con la loro proverbiale disponibilità e gentilezza; i luoghi che visiterete, in qualsiasi angolo di questa terra, vi catapulteranno in una cartolina, e il ritmo della vita che respirerete, in questi giorni di vacanza, vi farà assaporare il piacere del tempo, nel vostro caso condiviso con i vostri affetti più cari, nel suo lento scorrere. In Thailandia potrete vivere, insieme ai vostri bambini, e in totale sicurezza, esperienze memorabili, si trattasse solo di una cena al famoso Plaza Market di Phuket…sono certa che non la dimenticherete.
DUBBI SUI VIAGGI LUNGHI CON I BAMBINI: SFATIAMOLI
Detto questo, e mi scuso ancora della mia personale digressione, non voglio assolutamente rispondere alla tua domanda con superficialità, quindi non ti negherò alcuni aspetti che devi tenere ben presenti a fronte della scelta che avete fatto tu, cara mamma, e il papà dei tuoi bambini. E’ vero che le loro abitudini quotidiane saranno in parte stravolte, se questa è una delle “accuse” che vi muovono in merito alla scelta del vostra vacanza, ma è altresì vero che i bambini hanno una sorprendente capacità di adattamento alle nuove situazioni che si trovano ad affrontare, grazie alla loro elasticità mentale. Dico in parte perché potrete portare in viaggio con voi alcune routines a cui i tuoi bambini sono abituati, come possono essere la colazione in famiglia, lavarsi le mani prima dei pasti e i denti dopo, il pisolino pomeridiano che potrete fargli fare anche in spiaggia sopra ad un telo e sotto un ombrellone, la cena tutti seduti intorno ad un tavolo e anche, se è vostra abitudine, la favola prima di andare a nanna: in fondo vi trovate solo dall’altra parte del “vostro” mondo e non sulla luna!
Forse un altro appunto che vi hanno fatto per scoraggiarvi è che con questo viaggio non arricchirete il bagaglio culturale dei vostri figli perché sono troppo piccoli per ricordasi. Beh, cara mamma, sappi che non è propriamente vero: seppure non ricorderanno tutto il viaggio nei minimi particolari, ai tuoi figli rimarranno impresse le esperienze che li colpiranno particolarmente e comunque gli rimarrà la memoria emotiva, fatta di sensazioni ed emozioni, di questo vissuto condiviso con voi, genitori, e con i fratelli, o sorelle, quindi con i propri affetti.
CONSIGLI PRATICI PER AFFRONTARE IL VIAGGIO
Affronterete un lungo viaggio in aereo: non so se per i tuoi figli è il primo, se così fosse, considerando la loro età, comincia a raccontargli prima come si svolgerà questo viaggio, non dimenticare di menzionare l’emozione del decollo così come quella dell’atterraggio. Solitamente in questi viaggi intercontinentali, gli aerei sono equipaggiati con schermi personali in corrispondenza di ogni seggiolino, e offrono una vasta gamma di film ma anche di cartoni animati o film di animazione per i più piccoli: questo però non sarà sufficiente ad intrattenerli per tutto il viaggio, anche perché dovete mettere in conto gli scali negli aeroporti ed eventuali ritardi, che purtroppo, a volte, potrebbero verificarsi, quindi portate con voi e tenete sempre a portata di mano qualche oggetto per intrattenerli, scelto accuratamente insieme ai vostri figli, prima della partenza, come alcuni giochi, qualche libricino e sicuramente fogli, quaderni o album e pennarelli per disegnare.
Mettete in conto il fuso orario, che creerà non solo a voi adulti, ma anche ai vostri figli, un leggero scompenso al ritmo sonno-veglia, probabilmente un po’ di inappetenza e forse anche un leggero nervosismo. Vi consiglio, quindi, di cominciare ad abituare i vostri bambini all’orario del paese in cui vi state recando, qualche giorno prima di partire, anticipando o posticipando gli orari della nanna e della sveglia. Per fortuna, una volta imbarcati, un primo aiuto dovrebbe esservi servito su un piatto d’argento dalla compagnia aerea che compirà il viaggio intercontinentale, in quanto vi servirà i pasti e spegnerà e accenderà le luci della cabina in virtù dell’orario del paese in cui siete diretti: cercate quindi di adeguarvi a questi ritmi e invitate i vostri figli a fare lo stesso, riposate con la luce spenta e state svegli con la luce accesa. Una volta arrivati, prendete subito i ritmi dettati dall’orario locale: se è giorno potete concedervi un pisolino, ma poi sarebbe consigliabile cominciare l’esplorazione del posto, perché se passerete tutto il giorno a dormire, rischierete di passare la notte svegli; se invece arrivate di sera, cercate di dormire e di far dormire anche i vostri figli, magari aspettando al buio o in penombra che il sonno sopraggiunga. Quando vi risveglierete sarete riposati e avrete più energie per vivere tutto ciò che il vostro viaggio ha in serbo per voi.
Se i vostri bambini faranno fatica a mangiare, complice un po’ di spossatezza, o al contrario avranno una fame da leoni, complice l’eccitazione di cui sono preda, assecondateli; non temete di fargli provare nuovi sapori, tra l’altro la cucina thailandese oltre ad essere davvero molto varia e sana, è anche molto colorata e questo sarà un elemento che giocherà a vostro favore, in quanto invoglierà i bambini ad assaggiare frutte variopinte e “strani” intrugli di cibo dai colori accattivanti, così come il loro odore.
Oltre a questi consigli, per il vostro viaggio in questa terra lontana, ti consiglierei di equipaggiarti come una qualsiasi vacanza al mare, quindi non dimenticare braccioli o salvagenti, creme solari ad alta protezione, e giochi da spiaggia.
E cos’altro?! Buon viaggio!! Godetevi la strabiliante esperienza che vi attende con semplicità e serenità!