D: Ciao Melissa, mi chiamo Melania, ho 20 anni e sono baby sitter, da qualche mese, di due bambini di 3 e 6 anni. Quando li vado a prendere da scuola, le rispettive maestre mi parlano di due bambini vivaci che hanno giocato serenamente, ma appena arriviamo a casa diventano lagnosi, qualsiasi cosa mi inventi per distrarli non sortisce alcun effetto e continuano a lagnarsi, perché?
R: Ciao Melania, comprendo il tuo disagio e il tuo senso di impotenza: i bambini molto lagnosi tendono a persistere nel loro atteggiamento fino a quando non ottengono ciò che vogliono. Questa dinamica è sicuramente snervante, per l’adulto che li deve accudire, ma non dimentichiamo che è anch’essa una forma di comunicazione.
I bambini lagnosi esprimono una serie di bisogni di accudimento, attenzione e considerazione, le cui ragioni vanno interpretate di volta in volta. E’ importante quindi osservare bene la situazione che scatena il loro comportamento, trasformando lo scontro che si crea, in virtù della frustrazione innescata nell’adulto, in un ‘opportunità di conoscere meglio i bambini e le proprie opportunità empatiche, da mettere in atto per trovare delle soluzioni costruttive.
INTERAGIRE CON I BAMBINI LAGNOSI
Cara Melania, innanzi tutto assicurati che i bambini non siano lagnosi per via di bisogni primari, quali la fame, il sonno o la fatica, che eventualmente non sono stati soddisfatti; a volte potrebbe trattarsi anche di qualche linea di febbre. Detto questo, nel momento in cui si verificano le lamentele, concentrati su cosa possa averle scatenate, piuttosto che farti travolgere dal loro comportamento fastidioso, ed instaura con loro una comunicazione esplicita e diretta: questo aiuterà entrambe le parti poichè i bambini si sentiranno ascoltati, e tu avrai la possibilità di comprendere le motivazioni e le emozioni implicite che li rendono due bambini lagnosi. Per costruire una relazione positiva che infonda loro fiducia, ti consiglio di chinarti alla loro altezza, guardarli negli occhi mentre gli parli, modulare il tuo tono di voce rendendolo più amorevole possibile ed eventualmente cingerli in un abbraccio che funga da rassicurazione e incoraggiamento. Non è detto che tu debba assecondare tutte le richieste di questi bambini, anzi è giusto dire anche dei decisi “no” alle volte, a tal proposito potrebbe interessarti anche NON E’ BENE DIRE SEMPRE DI SI; ma potresti insegnare loro altri modi per esprimere i propri bisogni. Può capitare, inoltre, che alcuni bambini siano lagnosi con l’unico scopo di farsi compagnia, e mi spiego: a volte la loro lagna è simile ad una triste melodia con la quale tendono a consolarsi , e in questo caso è necessario offrire loro delle attività alternative che li stimolino a livello psico-fisico e li distraggano dalla loro nenia.
ALTERNATIVE ALLETTANTI DA PROPORRE AI BAMBINI LAGNOSI
Per distogliere i bambini lagnosi dai loro continui lamenti, puoi leggere loro dei libri interessanti, pieni di colpi di scena e immagini accattivanti: il tuo compito, cara Melania, sarà quello di narrare animatamente la storia che avrai scelto, modulando la tua voce e usando la mimica facciale a seconda degli episodi descritti nel libro. Inoltre puoi pensare di offrire loro innumerevoli possibilità di divertirsi con oggetti casalinghi, di uso comune, che li destabilizzino dalle solite routines ormai noiose, sviluppando la loro fantasia e impegnandoli nella creazione di giochi nuovi. Per esempio tagliando delle forme o più semplicemente delle strisce dalle spugne quadrate, piatte e colorate, si possono reinventare le costruzioni; un rotolo di carta scottex o di carta igenica, consumato, può diventare un telescopio con cui guardare lontano, e se ne unirete due di uguale misura, diventerà il binocolo di un aitante pirata; un filo di lana può entrare e uscire dai buchi dello scolapasta, appassionandoli a un lavoro manuale, oppure può diventare un complicato percorso nel quale districarsi, se passato e ripassato intorno a vari complementi d’arredo, come sedie, divani e tavoli, avendo sempre la dovuta attenzione per gli oggetti fragili disseminati per casa, che potrebbero rompersi; un po’ di zucchero, di qualsiasi tipo, messo in abbondanza in una teglia di alluminio, può diventare un foglio inusuale, sul quale disegnare, magari con una cannuccia, ma anche con una forchetta o con qualsiasi altro oggetto vi venga in mente. Immancabile è la costruzione di una capanna, in camera o in salotto, fatta di cuscini e coperte, che stimoli l’immaginazione. Insomma, la parola d’ordine è stupirli!!
Per attivare queste dinamiche costruttive, è necessario che tu, Melania, possa lavorare anche su te stessa esercitandoti a dare risposte alternative nei momenti critici, a trovare canali di comunicazione appropriati ai caratteri dei bambini con il quale ti relazioni, e far capire loro quale altro modo possono usare per attirare la tua attenzione.
Ti faccio i miei migliori auguri, sono certa che i bambini lagnosi di cui ti occupi, grazie a questo nuovo percorso che puoi offrirgli, sapranno regalarti e regalarsi tante risate di gusto.