D: Salve Melissa, sono un papà preoccupato. Mio figlio ha solo 4 anni, si chiama Leone, e fino a poco tempo fa, il suo nome rispecchiava il suo modo di essere: non aveva paure al contrario, era un bimbo vivace, spericolato e curioso. Da qualche tempo, però, dice di avere paura di diverse cose… tra cui anche creature immaginarie; è diventato timoroso a fare le cose e vuole sempre la presenza di un adulto al suo fianco. Oltre a domandarmi come può essere avvenuto un simile cambiamento, mi chiedo come poter aiutare mio figlio a riacquistare il coraggio che lo caratterizzava, tu potresti aiutarmi con qualche consiglio?
R: Salve, caro papà, la tua apprensione ti fa onore, infatti è bene che tu ti interessi alle motivazioni che inducono tuo figlio ad avere queste paure, ed è bello che tu stia cercando un strada per aiutarlo a superarle.
DOVE NASCONO LE PAURE
Nel caso in cui, come capisco delle tue parole, non sono successi eventi particolari, che possono aver destabilizzato tuo figlio, innescando in lui delle paure specifiche, vorrei rassicurarti, dicendoti che alla sua età, non c’è nulla di più comune che cominciare a coltivare dei timori. Tuo figlio, padrone dei suoi 4 anni, comincia a riconoscere la differenza tra fantasia e realtà e, per quanto sia in grado di metterle in connessione, ancora non è in grado di padroneggiare, appieno, la logica che le caratterizza.
Potrebbe, per esempio, aver visto immagini in tv che lo possono aver impressionato, ascoltato racconti che lo hanno turbato, o, ancora, essere stato contagiato dalle paure degli adulti che lo circondano. Essendo un bambino vivace e curioso, come tu, caro papà, lo hai definito, ha lavorato di immaginazione e ha tradotto in paure gli elementi che non è in grado di dominare. Tu, dal canto tuo fai molto bene a non minimizzare le sue paure, in quanto la sua sensazione è reale, e va presa in grande considerazione, per quanto l’oggetto della paura stessa non lo sia. Devi fargli capire che avere delle paure è normale e che capita anche agli adulti; mostrandoti coinvolto e interessato, lo aiuterai, inconsapevolmente e anche solo grazie ai tuoi esempi, ad affrontare le sue difficoltà, diventando per lui un modello da imitare anche in queste situazioni.
COME GESTIRE LE PAURE
Nel caso specifico, che tu mi citi, delle paure di tuo figlio in merito a creature immaginarie, mi sento di ribadirti il concetto che le sue paure sono reali, per quanto le creature, invece, non lo siano. E’ bene, quindi, che tu non lo accusi di mentire e tanto meno lo prenda, bonariamente, in giro. Al contrario lo devi incoraggiare a parlare del suo mostro, chiedendogli dettagli in merito, che sveleranno, a te genitore, e attento ascoltatore, i reali motivi, latenti, che impauriscono e preoccupano Leone. Per lui è un modo per comunicare, attraverso questo “mezzo”, le sue ansie e le sue apprensioni. Solitamente, poi, le paure di creature immaginarie, sono legate alla paura del buio (potrebbe interessarti anche PAURA DEL BUIO). Se così fosse, ti consiglio di accompagnarlo nelle stanze buie o in penombra, della vostra casa, per poterle ispezionare insieme, in ogni angolo nascosto, dimostrando a Leone che in quella stanza ci siete solo voi e nessun’altro. Per rafforzare la sicurezza in sé, e anche degli ambienti che vive, puoi pensare di regalare a tuo figlio, caro papà, una torcia, che potrà accendere ogni qual volta si senta insicuro e che tu potrai presentargli come una sorta di oggetto magico che spaventa tutte le creature che a lui non piacciano, facendole scappare lontano.
Insomma, il segreto, nei confronti delle paure che tuo figlio Leone prova, così come nei confronti delle paure di tutti i bambini, è lasciare loro la possibilità di esprimere ciò che provano, liberamente. Noi adulti, e in questo caso tu, caro papà, dobbiamo renderci disponibili all‘ascolto, alla comprensione e al conforto facendo sentire ai bambini che ciò che pensano è importante, e quindi anche le loro paure, ma che affidandosi alla guida di un adulto, potranno superarle.
Spero che le mie parole vi possano introdurre in un percorso che spazzi via, piano piano, tutte le paure di Leone, mentre affronta il suo processo di crescita, che lo renderà conscio, sempre di più, dell’infondatezza delle sue paure, potendo riconoscere appieno la differenza tra fantasia e realtà.