D: Ciao Melissa, mi chiamo Giulia e sono la mamma di Danilo, un bambino di quasi 5 anni. E’ un bravissimo bambino, vivace, sensibile e ubbidiente infatti non abbiamo nessun problema in merito alla sua gestione. Tra qualche giorno sarà il suo compleanno e come regalo mi ha chiesto una bambola, di cui ha visto la pubblicità in televisione. Ne ho parlato anche con le sue maestre, mi hanno detto che anche a scuola preferisce giocare con le bambole e i pentolini. Seppure non ci trovo nulla di male, mi chiedo come nasce la passione per i giochi delle bambine piuttosto che per giochi tipici dei maschi, come macchinine, costruzioni e quant’altro. Mi puoi dare qualche spiegazioni in merito?
R: Ciao cara Giulia, lasciare che tuo figlio possa esprimere le proprie emozioni, attraverso il gioco simbolico che più preferisce, è un importante investimento per la sua crescita emotiva. Quindi quello che che puoi e devi fare in qualità di genitore è assecondare le sue scelte senza alcun pregiudizio. Infatti, se manifestassi disapprovazione in merito alle sue scelte, potresti innescare in lui il senso di colpa nei vostri confronti, per aver scelto quel dato gioco da voi, eventualmente, non approvato. Rischiereste, inoltre, così facendo, di imprigionare la sua indole nello stereotipo maschile, reprimendo il suo bisogno di esprimerla liberamente. Il fatto che alcuni maschietti, come tuo figlio, non amino giocare con macchinine o costruzioni, non determina quale sarà la loro vita affettiva e sessuale in età adulta. Nella formazione della propria identità di genere, che si completerà in età adolescenziale, influiscono vari fattori tra i quali le aspettative dei genitori, il modo in cui mamma e papà vivono la loro identità di genere , il condizionamento dell’ ambiente e della società in cui vive.
PERCHE’ AI MASCHIETTI PIACCIONO LE BAMBOLE
La scelta di Danilo, di giocare con le bambole piuttosto che con altri giochi, può essere dettata da vari fattori quali la semplice curiosità, la voglia di sperimentare cose nuove, una spiccata sensibilità e anche il bombardamento pubblicitario a cui è esposto. Inoltre non va sottovalutata la fase che tuo figlio sta attraversando, data la sua età, per cui entra in gioco il complesso di Edipo, tipico dei maschietti, tale per cui è innamorato di te, cara Mamma, e tende, anche ad imitare i comportamenti che metti in atto nell’accudirlo. Non è raro quindi, a fronte di questa fase, che alcuni maschi preferiscano giocare con i giochi che, convenzionalmente, gli adulti definiscono “da femmine” ed è, inoltre, un attività importante anche per il loro sviluppo psicologico.
Giocando con una bambola, Danilo, avrà l’opportunità di rielaborare, a suo modo, le esperienze che caratterizzano la sua vita e il suo rapporto con gli altri. Questo aspetto potrebbe essere molto interessante anche per voi genitori che osservandolo mentre gioca, svela il suo mondo interiore, inclusi gli aspetti che ancora non esprime in modo razionale. Inoltre, mi sento di esprimere la mia personale approvazione in merito a queste dinamiche, tali per cui i bambini non solo devono essere liberi di fruire e impadronirsi di quei giochi, che secondo uno stereotipo, ahimè ancora troppo diffuso, vengono attribuiti alla sola sfera femminile, ma anzi, è bene che imparino e interiorizzino l’uguaglianza tra maschio e femmina, che, tra le altre cose, non deve attribuire all’uno o all’altro compiti specifici.
Cara Giulia, spero di essere stata chiara nelle miei spiegazioni, mi auguro di aver fugato i tuoi dubbi e soddisfatto le tue curiosità in merito; il mio consiglio è quello di acquistare a tuo figlio il regalo di compleanno che desidera, senza alcuna remora.