D: Sin da neonato, mio figlio di 1 anno è stato abituato ad addormentarsi al seno, e in più ha sempre trascorso la notte nel lettone con noi. Ora però io e mio marito vorremmo che si addormentasse nel suo lettino e in più senza più attaccarsi al seno, ma sembra essere un ostacolo insormontabile. Come possiamo comportarci?
R: Cara mamma, per quanto riguarda i benefici che vengono attribuiti alla pratica del co-sliping, direi che tu e tuo marito avete già fatto la vostra parte; bisogna in più considerare che la vita di un bambino, soprattutto molto piccolo, è composta anche di continui addii e separazioni e nel contempo anche di piacevoli consuetudini. Per il vostro cucciolo le abitudini sono fondamentali e lui ci si attacca molto, per cui perderle è fonte di sofferenza così come è fonte di gioia poterne acquisire di nuove. Proprio questi cambiamenti e questi addii sono la sostanza della crescita e certo non possiamo impedire ai nostri figli di diventare grandi!
PRIMO PASSO: SOSTITUIRE IN SENO CON IL BIBERON
Per di più all’età di 1 anno il sonno del tuo bambino inizia ad essere più simile al vostro, con un sonno prolungato la notte e piccoli riposini di giorno: proprio in virtù di queste nuove dinamiche non è necessario che rimanga nel lettone con voi, ma è bene che inizi a conoscere e a vivere i suoi spazi. Ovviamente il passaggio da un’abitudine consolidata ad una nuova, deve essere programmato e sopratutto graduale: ti consiglio quindi di non smettere contemporaneamente sia di allattarlo al seno che di farlo dormire nel lettone insieme a voi genitori, ma dovrai fare una cosa alla volta.
Immagino, vista l’età, che abbia già preso confidenza con il biberon, supponendo che tu abbia già cominciato il cammino dello svezzamento e che quanto meno, il tuo cucciolo, assuma l’acqua grazie a questo ausilio; comincia dunque a proporgli il latte, nella fase dell’addormentamento, proprio con il biberon ma sempre al tuo fianco, avvolto nel tuo abbraccio, come se lo stessi allattando al seno. Il gioco di sguardi grazie al quale tuo figlio si rilassava, sarà il medesimo, e tra le tue braccia si sentirà ugualmente sicuro e a suo agio. Per abbandonare senza traumi l’abitudine di attaccarsi al seno, inoltre, ti consiglio di concedere anche al papà, l’immenso piacere di addormentare vostro figlio dandogli il biberon, questa nuova routine non solo distrarrà il bambino dal ricordo della suzione del seno materno, ma rafforzerà il legame tra i due.
SECONDO PASSO: NANNA NEL LETTINO
Quando vostro figlio avrà interiorizzato questa nuova abitudine e lo vedrai sereno e tranquillo allora puoi cominciare a pensare di abituarlo al suo lettino, che inizialmente ti consiglio di sistemare nella vostra camera matrimoniale, perché potrebbe succedere che il bambino si risvegli durante la notte, non avvertendo il calore dei vostri corpi, a cui ormai è abituato da ben un anno e più, e debba essere, quindi, confortato dalla vostra presenza e pronta reazione al suo risveglio, rafforzando, grazie alle vostre attenzioni, la sicurezza nei confronti del suo nuovo giaciglio. Per agevolare questo passaggio, sebbene tuo figlio abbia solo un anno, ti consiglio di scegliere per lui o meglio ancora con lui, delle belle e giocose lenzuolina, o quant’altro, per il suo nuovo lettino, che attirino la sua attenzione e il suo consenso e di proporgli la scelta di un compagno per la notte che possa fargli compagnia, come un pupazzo, un bambolotto, o semplicemente uno “straccetto”. Proponete al vostro bimbo abitudini nuove da condividere insieme prima di andare a dormire, come un bagnetto o la lettura di una favola, insomma dei rituali nuovi, ma sempre uguali a se stessi ogni volta, in modo che lui si senta capace di padroneggiarli e si rassicuri nella nuova condizione.
TERZO PASSO: NANNA NEL LETTINO, NELLA PROPRIA CAMERETTA
Ci vorrà sicuramente un po’ di tempo ma sono certa che riuscirete a raggiungere, insieme al vostro piccolo, il traguardo sperato. Superata anche questa fase potete cominciare a pensare di spostare il suo lettino nella sua cameretta. Anche in questo caso vi consiglio di coinvolgere vostro figlio nella preparazione della stessa, se eventualmente la stanza fosse già pronta ad accoglierlo, aggiungete dei particolari che possa aver scelto anche lui, come degli stickers da attaccare alle pareti, per esempio, e che lo facciano sentire partecipe del cambiamento e non debba solo “subirlo”. Ripetete quindi i rituali a cui l’avete abituato precedentemente, nella fase di preparazione alla nanna, quando sarà ora, adagiate vostro figlio nel suo lettino, lasciate che beva il latte dal biberon, rimanendo al suo cospetto; inizialmente potreste pensare di mettere una piccola lucina che lasci la stanza in penombra e non proprio al buio, cosicchè il vostro bambino si sentirà rassicurato nel poter vedere gli oggetti che lo circondano e, anche in un eventuale risveglio notturno, non si ritroverà completamente al buio, che in molti casi è un elemento che genera paura nei bambini. Potrai rimanere lì con lui, tenendogli la manina o cantandogli una canzoncina fino a quando non si sarà addormentato; meglio ancora, però, sarebbe che tu, proprio quando tuo figlio comincia a socchiudere gli occhi, ti allontanassi salutandolo e rinforzando la sua autostima con frasi positive in merito al fatto che sia stia addormentando da solo nel suo lettino: così facendo non avrà l’aspettativa di trovarti al suo fianco quando si risveglierà e non si spaventerà per la tua assenza.
Certo, non è detto che tutto vada esattamente così “liscio” come te l’ho descritto, potrebbe volerci infatti molto tempo perché si addormenti, o potrebbe svegliarsi spesso, soprattutto nei primi giorni, complice un po’ di insicurezza dovuta al cambiamento stesso, l’ennesimo tra l’altro. L’importante è che tu e tuo marito abbiate tanta pazienza e perseveranza nel compiere sempre gli stessi gesti. A lungo andare, e spero per voi non troppo lungo, vostro figlio si abituerà alla nuova situazione e dormirà serenamente per tutta la notte.
Spero che i miei consigli ti possano essere utili a raggiungere lo scopo che vi siete prefissati tu e tuo marito, o che quanto meno siano di spunto per creare delle dinamiche a voi utili per instaurare, nella vostra vita e in quella del bimbo, delle nuove routines.