Il gioco individuale è innanzi tutto un bene per il bambino, che deve imparare, crescendo, l’autonomia anche in ambito ludico.
Molti genitori si ritrovano spesso ad accontentare i propri figli nella richiesta frequente di giocare insieme a loro, pensando che sia il miglior atteggiamento da avere nei loro confronti, a maggior ragione nel caso in cui il figlio sia figlio unico. Questo fa loro onore, ma già da molto piccoli, i bambini devono imparare a giocare anche da soli, non per questioni pratiche legate alla vita frenetica dei genitori, ma soprattutto per una loro corretta crescita psicofisica.
ALBUM DA DISEGNO E COLORI
Ci sono tanti modi con i quali si può insegnare ai figli a giocare da soli. Per cominciare, e non rendere drastico il distacco dall’abitudine a giocare in compagnia dei genitori, il consiglio è quello di armarsi di album da disegno e colori: potete invitare i bambini a colorare, magari in una stanza in cui si trovi anche una figura adulta di riferimento, che possa interagire verbalmente mentre disegna, facendosi raccontare cosa stia disegnando e perché scelga determinati colori. Questa attività, che a seconda dell’età, i bambini sono perfettamente in grado di svolgere da soli, varierà solo il tempo che vi dedicheranno, e l’interesse palesato e attivo dell’adulto presente, faranno sentire il bambino sicuro delle sue capacità e appagato dall’attività che avrà saputo compiere autonomamente.
GIOCARE VICINO, MA DA SOLI
Un’ altra cosa si può fare è cominciare a giocare vicino ai bambini, ma da soli, con qualcuno dei loro giochi preferiti. Sicuramente inizialmente ai bambini non sarà ben chiara questa dinamica, e se chiederanno spiegazioni, dovrete spiegare loro che avete voglia di giocare da soli, con i loro giochi. Sono certa che vi osserveranno stupiti e incuriositi per alcuni minuti; ma se sarete bravi a non cedere ai loro sguardi, e forse anche alla loro richiesta di giocare insieme, i bambini si metteranno, proprio come vedranno fare a voi adulti , a giocare da soli con i loro giochi. Quando vedrete i bambini abbastanza immersi nella loro fantasia, e autonomi nel giocare da soli, il mio consiglio è di lasciarli , senza dargli spiegazioni, o saluti, che in questo frangente sarebbero inutili, e andate a fare le faccende. Molto probabilmente, le prime volte che metterete in atto questo comportamento, i bambini si distrarranno dal gioco che hanno cominciato, e vi seguirà o vi verranno a cercare; ci vuole tempo per creare un abitudine a questa nuova realtà, quindi tornate a giocare vicino a loro, ma da soli, proprio come avete appena fatto, vedrete che pazienza e costanza vi ripagheranno con ottimi risultati.
SCEGLIERE I GIOCHI CON CUI GIOCARE
Ancora, potete accettare di giocare con i bambini, ma scegliendo voi i giochi con cui giocare insieme ( in questo caso vi suggerisco di scegliere quelli che meno suscitano l’interesse dei bambini ), auspicandovi che l’attività da voi proposta risulti loro noiosa. Nel caso, annoiati da ciò che state facendo, fossero i bambini a proporvi un altro tipo di gioco, acconsenti alle loro richieste, spiegandogli però che, se vogliono quel dato gioco, dovranno giocare da soli perché a voi non piace quel gioco, o non vi va di farlo in quel momento.
RINFORZI POSITIVI
Una cosa molto importante per i bambini , in questa fase di cambiamento delle abitudini quotidiane, che eventualmente sono ormai fortemente consolidate, saranno i rinforzi positivi che potrete elargire: se i bambini passano del tempo a giocare da soli, potresti congratularvi con loro, associando questa sua nuova capacità acquisita al fatto che stanno diventando grande, sono certa che gli darete grande soddisfazione. Così come, se è sua abitudine chiedere di comprare qualche gioco, quando siete in giro per supermercati, per esempio, potreste, di tanto in tanto, ovviamente a vostra discrezione, carissimi, soddisfare le loro richiesta a patto, però, che i bambini vi dicano che è sono capaci di giocare, con quel dato gioco, da soli.
Questi sono tutti piccoli accorgimenti che, piano piano, con il tempo, aiuteranno i bambini a giocare da soli, e sono certa, impareranno ad apprezzare l’aspetto divertente della loro autonomia.
Vi faccio i miei migliori auguri, per questo percorso che state per affrontare. Con dedizione, dada Melissa