D: Ciao Melissa,sono la mamma di MATHIEU bimbo di 4 anni e mezzo.
Mathieu è un bambino molto dolce e carino, da un anno circa ho notato che quando gioca sceglie sempre i personaggi femminili…Minni, Gufetta, Skay ecc ..
Quando andiamo da amici gioca con le barbie, Ciccio bello ecc …
Noi siamo una famiglia molto attiva, viaggi, sport, amici abbiamo sempre dato a Mathieu un sacco di stimoli….
Adesso però inizio a chiedermi se questo suo comportamento può significare qualcosa o se è solo una fase….
R: Salve carissima! Innanzi tutto mi sento di sottolineare che ogni bambino è a sé con le sue peculiarità e la sua personale esigenza di maturare fisiologicamente ed emotivamente: di fatto va tenuto presente che la maturazione dell’identità sessuale si completa solo verso i 12/13 anni. A fronte di questo ragionamento è molto importante lasciare che tuo figlio possa esprimere la sua personalità e la sua creatività senza dover soccombere a stereotipi di genere che suddividono i giochi in “femminile “, come le bambole e le Barbie, e “maschile”, come macchinine e armi giocattolo. E’ quindi una fase passeggera, nella quale tuo figlio esplora, in maniera creativa, la realtà. Leggi anche MASCHI CHE GIOCANO CON LE BAMBOLE
Oltre a questa considerazione è dovuto farne un’altra: tuo figlio, nel pieno della fase del complesso di Edipo, innamorato di te, si identifica in te quindi, ed è portato ad imitarti e ad imitare i comportamenti che tu metti in atto nei suoi confronti, e lo fa nei confronti delle bambole. Altro aspetto da non sottovalutare è il ruolo che i vari componenti della famiglia ricoprono: se tu, cara mamma, appari come la figura genitoriale più forte, il confronto e l’identificazione con la figura maschile del padre va stimolata con la condivisione di interessi, hobby o sport.
Spesso e volentieri, inoltre, si verifica il fenomeno tale per cui il bombardamento pubblicitario e mediatico, come i cartoni animati, condiziona le preferenze, in merito di giochi desiderati, dai bambini. Nel vostro caso, come tu mi scrivi, Mathieu preferendo cartoni animati come Minnie, Gufetta dei Pigiamini e altri personaggi femminili, fa convergere il gioco simbolico verso giocattoli codificati, in maniera obsoleta, come “femminili” quali le bambole e le Barbie.
GIOCARE CON LE BAMBOLE E’ UN TOCCASANA
Partendo dal presupposto che i bambini vedano le bambole come se fossero “un piccolo sè” da poter gestire esattamente come loro, i bambini, vengono gestiti dagli adulti di riferimento: questo parallelismo consente loro di sviluppare la propria empatia, esteriorizzare le proprie emozioni, sviluppare capacità di problem solving ed è, tra l’altro, molto interessante poter osservare un bambino che gioca con le bambole, per poter scorgere quei lati del carattere e della personalità che talvolta non riescono ad esprimere nella relazione con l’adulto e con un proprio pari.
Rilevante è anche l’aspetto di uguaglianza e pari opportunità, tra sfera maschile e femminile, che il gioco con le bambole, anche da parte dei maschietta, innesca. Leggi anche RISPETTO DELLA PARITA’ :UN VALORE DA INSEGNARE AI BAMBINI
Il mio consiglio è di lasciare che vostro figlio possa esprimersi liberamente giocando con le bambole, senza l’ombra di pregiudizi da parte vostra, in quanto questo tipo di atteggiamento potrebbe innescare in lui il senso di colpa per aver scelto questo tipo di gioco piuttosto che un altro e che imprigionerebbe la sua identità in uno stereotipo di genere che non gli lascerebbe la libertà di esprimersi.
Spero, con queste mie parole, di esserti stata di aiuto, fugando i tuoi dubbi e dandoti chiare informazioni; rimango comunque a tua disposizione per qualunque remora.