Spesso tra le domande che vengono rivolte a questo sito, da voi mamme, da nonni, dalle zie, dalle future mamme e anche dai curiosi, ce n’è una che si ripete sempre uguale: SECONDO TE E’ UNA BUONA IDEA PORTARE I BAMBINI ALL’ASILO NIDO O MEGLIO ACCUDIRLI TRA LE MURA DOMESTICHE? E SE L’ASILO FOSSE LA SCELTA MIGLIORE, QUALE SAREBBE L’ETA’ INDICATA PER FARLI COMINCIARE CON QUESTA AVVENTURA?

A fronte di questa “vostra” preponderante esigenza di essere informati e rassicurati in merito a questo argomento, e per il mio altrettanto irrefrenabile bisogno, di diffondere il mio pensiero in merito all‘opportunità d’oro che si cela nella scelta di inserire un bambino all’asilo nido ( o nido d’infanzia ),  scelgo di scrivere un articolo che racchiuda tutte le ragioni di questo mio pensiero, lo stesso che io e la mia socia affermiamo nel progetto pedagogico che regge i pilastri sui quale si fonda la scelta educativa del nostro asilo nido ” il castello del Meralò “.

Spero che le mie parole possono esservi d’aiuto, qualunque sia poi la vostra scelta, ad avere la reale consapevolezza del motivo per il quale alla società viene offerta l’opportunità di usufruire di questo servizio.

Cos’è l’asilo nido

L’asilo nido è un luogo di vita quotidiana dove, rispettando i ritmi evolutivi di ognuno, ogni bambino trova occasione di gioco, curiosità, scoperta, socializzazione e conoscenza, avendo a disposizione un contesto stimolante e sereno. Proprio grazie all’assorbimento dell’ambiente stesso, in maniera inconscia, il bambino crea se stesso come essere umano ed è proprio nei primi tre anni di vita che sviluppa linguaggio, movimento e pensiero.

Se fino ad oggi avete pensato che il nido sia un luogo nel quale il personale preposto offre solamente cure e assistenza al bambino, vi siete sbagliati . Il nido è un ambiente preparato per rispondere alle necessità di sviluppo psico/motorio/percettivo , affettivo e comunicativo del bambino; attraverso la sensibilità e la flessibilità , nel rispetto assoluto dell’individualità, dei ritmi, dei tempi e degli interessi di ogni singolo bambino, l’educatrice ha un ruolo di guida, di accompagnatrice alla scoperta del mondo, di sé e degli altri, degli spazi e dei tempi…una sorta di Virgilio dell’ aldiqua!!!

 

Un tempo l’asilo nido nasceva per agevolare i genitori che lavoravano ma nel tempo si è evoluto a offerta educativa che la società offre ai propri cuccioli, non solo giochi quindi, ma uno spazio dedicato all’apprendimento a 360° che, volendo ridere e scherzare, lo potremmo equiparare ad una sorta di debutto in società dei vostri bambini! All’asilo nido infatti sono garantiti gli incontri stabili e continui con i coetanei, ossia i loro pari, e con gli adulti, le educatrici, ma principalmente è il luogo nel quale, tramite l’interiorizzazione delle regole, i bambini imparano a stare nella società, nello spazio che condividono con il gruppo degli altri bambini che diventa lo spazio condiviso del “noi” e ultimo, ma non meno importante, l’asilo nido offre l’opportunità di sperimentare l’affetto e i sentimenti, al di fuori della zona di comfort della famiglia, promuovendo l’autonomia psichica di ogni singolo bambino.

Nido: non solo  cura ma molto di più

Tenendo in considerazione tutti questi aspetti prettamente umani, materia con la quale noi, popolo di educatrici e insegnanti, ci approcciamo nella prima fase dell’anno scolastico ( tramite l’accurata osservazione del singolo bambino, del singolo nel gruppo e del gruppo stesso, e seguendo un orientamento pedagogico dichiarato a priori con le famiglie ), viene stesa una progettazione didattico- educativa che, grazie alla dinamica sopra descritta, si salda alla realtà dalla quale prende il via. L’intervento educativo, poi, viene calibrato in itinere e declinato, di volta in volta, tramite verifiche costanti del singolo bambino nel contesto.

Nelle giornate al nido d’infanzia, la scansione temporale è pensata per offrire occasioni, stimoli, ed esperienze, per scoprire, relazionare, conoscere ed osservare, padroneggiando spazi e tempi attraverso le routines, ovvero la creazione di contesti ripetibili e prevedibili, che non solo rassicurano e rafforzano il bambino, ma offrono, allo stesso tempo, contesti privilegiati di interazione adulto-bambino, bambino-bambino, bambino-gruppo di bambini.

Insomma all’interno dell’asilo nido il bambino, fin dai primi mesi di vita, non è solo autore o produttore, non è solo protagonista o comparsa, non è solo spettatore e fruitore, ma è tutte queste realtà insieme, libero di interpretare e di essere interpretato, fulcro del mondo che gira intorno a lui ma anche parte di quel mondo che gira… la mia esperienza di 18 anni, come educatrice e  contemporaneamente baby sitter, mi ha fatto capire che non ci sono realtà che possano equiparare la vasta offerta dell’asilo nido, o nido d’infanzia che dir si voglia, in tutta la sua completezza! E’ quindi un’opportunità d’oro, della quale dovrebbero poter godere tutti i bambini del mondo e che prescinde dalla disponibilità familiare ad occuparsi di loro!