D: Ciao, sono mamma di due gemelli, Alessio e Roberto, ormai da 6 mesi…non è stato facile riuscire a districarsi tra l’uno e l’altro, soprattutto a livello pratico. Quando li guardo penso a come dovrò comportarmi mentre crescono, per aiutarli, entrambi, a sviluppare un loro personale identità…
R: Ciao, carissima, nonché super mamma, inutile negarlo: i genitori di due gemelli , soprattutto la figura materna, devono avere una sorta di super poteri per affrontare tutti gli impegni, moltiplicati al quadrato, che dal giorno del parto, vi competono quotidianamente: quindi i miei complimenti!
Dici bene, cara mamma, quando parli di personale identità, infatti per quanto i gemelli, a maggior ragione se sono omozigoti, abbiano tratti estetici, e talvolta caratteriali, molto simili, se non addirittura uguali, sono pur sempre due persone distinte e come tali vanno trattate e nel tuo caso cresciute. Il compito di voi genitori, nel vostro caso, sarà sì arduo, ma anche fondamentale, perché, pur rispettando quel legame speciale che unisce due fratelli gemelli e che si è instaurato fin dal loro concepimento, complice la condivisione dell’utero materno per bene 9 mesi, dovrete aiutarli non solo a sviluppare le loro identità, ma anche la loro autonomia personale e l’uno dall’altro.
Infatti i gemelli, tendono ad influenzarsi a vicenda, instaurando tra loro una relazione esclusiva in cui, spesso, si rifugiano, a scapito del loro personale processo identificativo e insieme delle dinamiche di socializzazione, per così dire, classiche e necessarie al debutto in società, dove per società si intende non solo il gruppo dei pari, nel quale saranno inseriti, quando saranno più grandi, ma anche degli adulti che li circondano. Doversi poi contendere le attenzione degli adulti di riferimento, in questo caso di voi genitori, cara mamma, potrebbe innescare, nei gemelli, degli episodi di competitività, come del resto accade in tutte le famiglie nelle quali ci sono più fratelli, qualunque sia la loro età, la differenza nel vostro caso, è che potrebbero verificarsi situazioni in cui le esigenze, dei tuoi bambini, siano le stesse e si presentino nel medesimo momento, con conseguenti difficoltà di gestione da parte vostra.
Forse a volte avrete la sensazione di camminare in equilibrio su un filo, ma sono certa che con l’esperienza e qualche consiglio, di figure professionali esperte, ma anche con la condivisione della vostre esperienze con altri genitori di fratelli gemelli, vi riscoprirete degli abili funamboli.
Innanzi tutto “chapeau” per la scelta dei nomi, che essendo così diversi tra loro, infatti non hanno nemmeno la stessa iniziale, sottolineano la distinzione tra i due fratelli, in qualità di persone individuali. E’ molto importante che non vengano apostrofati come “gemelli”, da voi genitori, a cui sono certa che non venga spontaneo, ma anche dai parenti che frequentano, come nonni, zii, cugini e anche dagli amici di famiglia, utilizzare i nomi propri di ciascuno dei due, li farà sentire unici e sarà, di per sé, un ulteriore stimolo per crescere consapevoli di essere individui distinti.
Anche la scelta dell’abbigliamento, magari non ora, cara mamma, ma di certo mentre cresceranno, avrà la sua influenza in merito allo sviluppo dell’idea di essere unici, con i propri gusti personali, indipendenti l’uno dall’altro. Quindi no a teneri completini uguali per entrambi i tuoi figli, sì a vestiti diversi per ognuno di loro. Se le misure dei capi di abbigliamento saranno le stesse, e così dovrebbe essere, in linea di massima, potrai proporre loro di scegliere, tra qualche capo precedentemente selezionato da te, quale mettersi, dando valore alla loro personale interpretazione dello stile, che sono certa sarà unica nel suo genere, per ognuno dei tuoi figli.
Per quanto riguarda i giocattoli, sarebbe bene che ognuno avesse un luogo designato, dove poter riporre i propri, e magri che solo alcuni fossero considerati in comune tra i due, con il tempo e un po’ di pazienza, potrete insegnare loro a condividere i giochi, in merito potrebbe aiutarti COME INSEGNARE AI FRATELLI A CONDIVIDERE. Detto questo però, potrebbe verificarsi il caso in cui entrambi vogliano lo stesso gioco, e il mio consiglio, onde evitare episodi di contesa e rivalità, è quello di valutare bene la situazione, ed eventualmente, talvolta, concedere loro questa possibilità, cioè comprare due giochi uguali, uno per ognuno.
Per quanto riguarda le attività extra scolastiche, che i tuoi figli, potrebbero intraprendere in futuro, il mio suggerimento è quello di lasciare loro la possibilità di sperimentare ciò che li attira. Mi rendo conto che, a livello pratico, assecondare i loro desideri e le loro inclinazioni potrà risultare, a voi genitori, un compito molto impegnativo, ma è necessario poter lasciare i fratelli gemelli liberi di essere se stessi, sempre nell’ottica di promuovere e sviluppare la loro identità personale. Puoi sempre pensare di dividere i compiti tra te, cara mamma, e il loro papà, così come puoi, disponibilità dei familiari permettendo, pensare di delegare un po’ di questioni pratiche, di vario genere, a chi può aiutarti a prenderti cura dei bambini, in modo da non sovraccaricarti e non vivere i tuoi impegni, sempre elevati alla seconda, come uno stress.
Quando cominceranno il loro percorso scolastico, sono quasi certa che ti verrà proposto di assegnare Alessio e Roberto, a due sezioni, o due classi differenti, ovviamente se la scuola a cui vi rivolgerete avrà questa disponibilità, questo sempre in funzione dello sviluppo della personalità dell’uno e dell’altro, senza lasciare che si possano influenzare a vicenda. In linea di massima è forse l’ipotesi più accreditata e il metodo maggiormente praticato, ma dovesse capitare che i bambini soffrano di questa separazione, perché il legame che li unisce è particolarmente profondo, sarebbe il caso di rimandare questa separazione a quando saranno un po’ più grandi e insieme, un po’ più maturi e sicuri di sé. Certo la loro “separazione” potrebbe favorire la socializzazione con il gruppo dei pari, favorendo l’instaurarsi delle dinamiche che sorreggono i legami di amicizia, al di fuori delle mura domestiche e al di fuori della coppia stessa dei fratelli, permettendo quindi ai bambini di sperimentarsi singolarmente.
Molto importante, per la loro crescita psico-fisica e lo sviluppo dell’autostima di ognuno dei tuoi figli, è che tu, cara mamma, e il loro papà, troviate il modo e il tempo di dedicare ad ognuno di loro, separatamente, dei momenti dedicati, in cui possano godere della vostra attenzione esclusiva: questo perché essendo loro due bambini da gestire spesso e volentieri simultaneamente, non riescono, quotidianamente, a costruire con voi un rapporto individuale e privilegiato, ma sicuramente oltre a desiderarlo, ne hanno bisogno.
Certo, non tutti i giorni saranno uguali tra loro, certi scorreranno via veloci e lieti, altri avrai l’impressione che il tempo non passi mai e che vada tutto storto, ma se può consolarti, queste sensazioni “la fanno da padrone” in tutte le famiglie, quelle con più bambini, con diverse età, con un figlio solo e persino in quelle senza figli ….
Spero che questo mio vademecum possa averti aperto la mente in merito alla gestione, o quanto meno all’idea della stessa, di due figli fratelli gemelli, perché ogni caso è a sé e queste mie parole possono solo fungere da guida sommaria, da cui attingere lo spunto per una linea di comportamento da assumere.