D:  Ciao, sono Charlott, mamma di Valentin che ha 6 mesi. La notte mia figlia si sveglia innumerevoli volte, anche una ogni ora, mettendomi letteralmente k.o. Tra un paio di settimane dovrò ricominciare a lavorare, per questo ho di recente inserito Valentin al nido: nonostante di giorno sia iperstimolata, la notte continua a svegliarsi. Premetto che la allatto esclusivamente al seno e mi chiedevo se non fosse il caso di cominciare a darle il biberon, e magari un latte rinforzato, la sera, per evitare che si risvegli…. aiutami con qualche consiglio!!

R: Cara Charlott, non ti abbattere, sappi che quasi tutti i neonati si risvegliano spesso durante la notte, sono pochissimi quelli che regalano ai propri genitori un numero ragionevole e continuativo di ore di sonno,ma, e sono certa che quello che sto per dirti ti piacerà, verso il nono mese il loro sonno comincia a regolarizzarsi e grazie alle routines, legate al sonno, a cui tu potrai abituare tua figlia, con molta probabilità dormirà per qualche ora consecutivamente.

Presupponendo che la tua piccola Valentin non soffra di disturbi alle via aeree, dolore alle orecchie o ai denti, piccole colichette, problemi per i quali ti suggerisco di affidarti ai consigli del pediatra che segue tua figlia, e per quanto non conosca nel dettaglio le vostre abitudine e i ritmi che scandiscono le vostre giornate, posso aiutarti suggerendoti alcuni motivi per i quali la tua bimba si sveglia spesso. Perché è molto importante, innanzi tutto, che tu possa individuare la causa di questo suo atteggiamento; inoltre ti lascerò qualche consiglio in merito a quello che potrebbe essere il tuo atteggiamento, allo scopo di migliorare la vostra situazione.

PERCHE’ SI SVEGLIA SPESSO

Infatti, oltre al fatto che la tua bambina è ancora molto piccola, cara Charlott, altre motivazioni che la possono indurre al risveglio notturno eventualmente accompagnato da pianti disperati, posso essere, per esempio,come dici tu nella tua domanda, l’iperstimolazione di Valentin. Per quanto gli stimoli e le novità siano un bene e siano utili, stancando fisicamente la bambina, il mio consiglio è quello di non esagerare, perché i bambini hanno bisogno di tempo per rielaborare, seppure in maniera inconscia dato quanto è piccola tua figlia, con il rischio che questo aspetto influisca anche sul sonno.

Altra motivazione può essere il modo in cui l’addormenti: se tu, o chi per te, avete l’abitudine di addormentare la piccola tra le vostra braccia per poi adagiarla nel suo lettino, quando si sveglierà, si sentirà a disagio, non trovandosi nella stessa condizione in cui si è addormentata, quindi piangerà per ottenere le vostre attenzioni e le vostre cure; inoltre così facendo non riesce ad associare il suo lettino alla nanna. Se, oltre a questo, la tua piccola Valentin è stata abituata ad addormentarsi attaccata al seno, per lei è una sorta di oggetto consolatorio, che continuerà a cercare ogni qual volta si sveglia. Questo varrebbe anche se venisse abituata a ricevere il biberon, mentre prende sonno e ogni volta che si risveglia, come oggetto consolatorio.

Molto importante è anche l’abitudine, in materia di alimentazione, che hai dato a Valentin fino ad ora: infatti se non l’hai abituata ad aspettare dalle 3 alle 4 ore tra una poppata e l’altra, ma le hai offerto il seno ogni volta che ha pianto, lei ha associato la consolazione all’ alimentazione e non solo, non riempiendo il suo stomaco con il giusto apporto di latte ma solo con piccole quantità, sente più spesso la fame e conseguentemente si sveglia perché vuole “mangiare”.

Anche l’abitudine acquisita per quanto riguarda il cambio del pannolino potrebbe influire nei suoi risvegli: se la cambi ogni volta che il pannolino è un po’ bagnato, intendo nella fascia delle ore notturne, la sensazione di bagnato la infastidisce e si sveglia; con questo non voglio certo dire che tu debba lasciarla tutta bagnata a rischio che le si arrossi, o peggio irriti, la pelle, ma magari un cambio a metà della notte è sufficiente, mentre più cambi, a meno che non si tratti di situazioni di emergenza, sono superflui.

Ultima motivazione che adduco ai numerosi risvegli, ma forse quella più importante e rilevante che devi considerare, cara Charlott, è la fase che sta attraversando la tua piccola Valentin. L’inserimento e la frequenza al nido che comportano ansia da separazione! Per quanto possa non essersi mostrata nei primi giorni, complice un’innata curiosità e una soddisfacente risposta del nuovo ambiente, che ne hanno favorito l’inserimento, la sensazione provata dai bambini, in questo delicato momento, si accentua durante la nanna, condizionando talvolta anche i sogni, altro motivo per il quale la tua piccola potrebbe svegliarsi frequentemente. Infatti anche i bambini, di notte, hanno un’intensa attività celebrale nella quale rielaborano le emozioni provate durante la loro giornata.

NUOVE ABITUDINI… ANTI-SVEGLIA FREQUENTE!

Dunque, cercando di districarti tra le varie motivazioni per la quale Valentin si sveglia spesso la notte, puoi provare, nel frattempo, a modificare alcune tue abitudini nel gestire la nanna e i risvegli notturni di tua figlia : evita attività che la stimolino eccessivamente prima di andare a fare la nanna, al contrario, cerca di instaurare delle routines, se ancora non l’avete fatto, che siano sempre uguali a loro stesse e che siano fonte di relax per la tua piccola Valentin , come un bagnetto, una nenia cantata da te che lei potrà ascoltare sdraiata sul letto, magari in penombra, in tua compagnia. Le routines, nella vita dei bambini sin da molto piccoli, regalano loro un senso di sicurezza nei confronti di ciò che accade. Abituandosi appunto sempre agli stessi gesti e potendo padroneggiarli, non solo si “preparano” a ciò che deve succedere, ma sono automaticamente ben predisposti ad affrontarli.

Dalle l‘ultima poppata, prima di andare a dormire, in un momento in cui è ancora sveglia e recettiva, dopo averla fatta mangiare; lascia che passi qualche tempo per permetterle di digerire, poi mentre è ancora sveglia, scusa se lo ripeto ma è fondamentale, adagiala nel suo lettino e addormentala, quindi, senza cullarla, ma con delle carezze, delle pacchette delicate sulla schiena e sul pannolino e il suono della tua voce che le pronuncia parole. Ripeti questi gesti ogni volta che si sveglierà nella notte, cercando sempre di non prenderla in braccio, ma di riaddormentarla nella stessa modalità. Eventualmente potresti farle prendere confidenza con un oggetto, che può essere un peluche, tanto quanto uno straccetto, purché sia morbido e confortevole, che funga da nuovo oggetto consolatorio e che lei possa stringere tra le sue manine e a sé, ogni volta che si sveglia, per consolarsi, appunto, e per riaddormentarsi in autonomia.

Oltre a questi accorgimenti, ti consiglio di riempire Valentin di coccole, soprattutto quando la vai a prendere dopo che ha passato la giornata al nido, rafforzando in lei la sensazione che per quanto non ti veda, per parte della giornata, tu ci sei e lei è sempre al centro delle tue attenzioni: so che è scontato, ma ai bambini va dimostrato in maniera tangibile, diminuendo così la sensazione di ansia che prova nel doversi distaccare da te.

Per quanto riguarda l’ipotesi di somministrarle un latte rinforzato, prima della nanna, ti consiglio di confrontarti con il tuo pediatra, che cono certa saprà consigliarti in merito.

Cara Charlott, spero che questi consigli, per individuare le motivazioni che portano la tua piccola Valentin a svegliarsi spesso, e per cercare di diradare questi risvegli notturni, possano esserti utili.Potrebbe esserti d’aiuto anche l’articolo RITMI SONNO-VEGLIA, SONO FONDAMENTALI! per riorganizzare, con ordine, le abitudini di tua figlia. Vi auguro di godere di sempre più ore di sonno, a te e alla piccola, in modo da poter vivere le lunghe giornate che vi aspettano, con lo sprint giusto!!