D: Ciao, mi chiamo Elke, sono mamma di due bambini, di 3 e 5 anni. A giugno, per ragioni di lavoro, dovremo affrontare il trasferimento in una nuova città, temo la reazione dei miei bambini, ai quali ancora non abbiamo detto nulla: come dobbiamo prepararli a questo cambiamento?

R: Salve Elke, il trasferimento in una nuova città, dove tutto sarà nuovo, per quanto porterà con se dei disagi, non te lo nego, è anche un’esperienza che porta con sè grande ricchezza: le sensazioni che i tuoi figli proveranno, e con loro anche voi genitori, rimarranno come ricordi e bagaglio di esperienza. Dovrete fare tesoro del dolore che proverete nel separarvi dalle vostre consuetudini e farvi forti della capacità di adattamento al trasferimento: questa capacità di elaborare il cambiamento è essenziale nel processo stesso della vita, che ci pone d’innanzi a continui cambiamenti, per cui è necessaria una buona apertura mentale e tanta consapevolezza di sè.

TRASFERIMENTO: COME AFFRONTARLO

Cara Elke, tu sarai la chiave di lettura di questo trasferimento, agli occhi dei tuoi figli. Quello che conterà, sarà come voi genitori vivrete questo cambiamento: il mio consiglio è quello di presentarlo ai vostri figli con entusiasmo, sottolineando, quindi, gli aspetti positivi del trasferimento, quali la possibilità di conoscere nuovi amici, visitare nuovi ambienti, avere nuove abitudini e cogliere nuove occasioni future.

Per aiutarli a comprendere ed affrontare serenamente il trasferimento, avendo ancora molto tempo a disposizione, ti consiglio, innanzi tutto, di spiegare loro il perché di questa vostra scelta, le annesse necessità e i conseguenti aspetti che concorreranno a migliorare la vostra vita familiare, appunto grazie a questa decisione. Potresti, poi, mostrare loro delle foto della città in cui vi trasferirete, in modo che si sentano coinvolti e partecipi; inoltre, potresti aumentare il loro entusiasmo nei confronti di questo cambiamento elencandogli le attività, rivolte ai bambini, che potrebbero scegliere di fare in questa nuova città.

Quando comincerai a fare scatoloni, per il trasloco, fatti aiutare dai tuoi figli, in questa gravosa attività di impacchettare tutto il vostro mondo, e nel mentre non lesinare di esprimere anche i tuoi stati d’animo positivi o negativi che siano. Questo tuo atteggiamento aiuterà i tuoi figli ad elaborare il cambiamento, fatto anche di dolore e difficoltà, che non vanno negate o represse. Se in questa fase i tuoi figli dovessero abbandonarsi al pianto, in preda alla paura del cambiamento, può succedere, lascia che facciano, rimanendo accanto a loro, rassicurandoli, grazie a un caloroso abbraccio, e incoraggiandoli a continuare: infatti il pianto ha un’importante funzione terapeutica dato che ha il potere di scaricare le tensioni emotive .

Dovrai avere sempre ben presente che ci vorrà tempo, non dovrai avere fretta. Il tempo è una risorsa fondamentale per permettere ai tuoi bambini, e anche a voi adulti, di affrontare il disagio e le emozioni, e riorganizzarsi nell’evolversi del cambiamento. Potreste ritrovarvi tutti quanti, sopratutto i tuoi figli, un po’ disorientati in fase di trasferimento, questo aspetto va messo in conto, accettato e compreso. Quindi tanta pazienza e piccoli passi, uno dietro l’altro, da compiere insieme, cara Elke, perché l’unica certezze che puoi trasmettere ai tuoi figli, e l’unica che può rassicurarli, è che l’unione della vostra famiglia darà a tutti voi la forza per affrontare questo trasferimento!

Vi faccio i miei migliori auguri di una nuova ed entusiasmante nuova vita, dada Melissa.