D: Salve, purtroppo io e mio marito non andiamo più d’accordo, e abbiamo deciso per la separazione. Abbiamo una figlia di 5 anni, Chanelle, a cui dovremo spiegarlo, ma come? L’aspetto che più ci preoccupa è la sua reazione, come dovremo gestirla?
R: Salve, mi spiace per ciò che vi sta capitando in famiglia, purtroppo però se tra lei e suo marito ci sono tensioni tali per cui avete preso la decisione che la scelta migliore sia la separazione, probabilmente avete fatto la scelta migliore non solo per voi ma anche per vostra figlia, che, molto probabilmente, potrebbe essere disorientata e intimorita da questo clima che si è creato. Il modello tradizionale di famiglia che tutti conosciamo, composta da un papà e una mamma che vivono sotto lo stesso tetto, non è di certo l’unico: cambiando la sua forma, assicurerà comunque serenità e un buon sviluppo psico-emotivo alla bambina, a patto che tra voi genitori rimanga armonia e rispetto reciproco.
Data l’età di Chanelle, che molto probabilmente ha già percepito l’atmosfera negativa che si respira tra le mura domestiche, sarebbe il caso che le parlaste entrambe, mamma e papà, per metterla al corrente della vostra intenzione di affrontare la separazione. Dovreste usare degli esempi concreti che traggano spunto dalle sue esperienze, ad esempio episodi tali per cui, anche lei abbia preferito separarsi da un amichetto con cui non andava d’accordo. Dovrete essere pronti a rispondere a tutte le sue domande, rassicurarla, e tranquillizzarla nel caso vi palesasse delle paure che prova.
Seppure sarebbe indicato dare spiegazioni brevi e concise ma comprensibili, in merito alla separazione, senza perdersi in dettagli o giri di parole, sarà però necessario che voi gli spiegate bene che non è colpa sua se avete preso questa decisione, evitando così il più possibile che in vostra figlia nascano dei sensi di colpa. Inoltre vi consiglio, sopratutto alla mamma, di non piangere davanti a lei, mentre le darai questa notizia, i genitori devono rimanere due punti fermi sui quali lei possa pensare di contare sempre, anche in questa delicata fase della separazione, senza avere l’impressione che voi stiate vacillando. Sarà lei, piuttosto, ad avere il diritto di soffrire, esprimendosi con degli stati di ansia, rabbia, malumore e tristezza che voi, benché vi troviate a vivere gli stessi stati d’animo, dovrete spronarla a tirare fuori attraverso il dialogo, fatto di ascolto e comprensione, bandendo giudizi o consigli.
Un altro consiglio che mi sento di darvi, per il bene della vostra bambina, e a cui forse avrete già pensato, è quello di lasciare che Chanelle continui a vivere nella casa in cui è cresciuta, un luogo a lei familiare e ricco di ricordi, che rimane, anch’esso un punto fermo molto importante durante la separazione, non solo vostra, ma anche sua da una delle sue figure di riferimento e dalle abitudini che ormai si erano consolidate negli anni. Meno cambiamenti le sottoporrete, minore sarà lo stress che l’accompagnerà in questa fase. Altro gesto che potrebbe concorrere a rassicurarla, sarebbe quello di farle vedere la casa in cui uno di voi si trasferirà, e sarebbe davvero molto importante, se in questa casa la vostra piccola Chanelle, trovasse uno spazio tutto suo, come una cameretta, per esempio, già arredata con alcuni dei suoi giochi, le sue foto e magari anche qualche suo disegno: questo non solo le garantirebbe continuità tra una casa e l’altra, ma la farà sentire anche tranquilla e amata.
Inizialmente la difficoltà più grande per vostra figlia, cara mamma, non sarà solo quella di gestire l’alternanza tra una figura genitoriale e l’altra, ma anche la separazione da esse, per cui potrebbero verificarsi episodi caratterizzati da reazioni estreme che a volte possono sembrare anche un rifiuto dell’una o dell’altra figura, ma che sono solo un modo per sfogare la paura dell’ignoto legata alla vostra separazione. Dovrete, quindi, impegnarvi a costruire per lei un clima di continuità, fiducia e rispetto tra voi adulti: bandite quindi dalla lista delle cose da fare, litigi di fronte a lei, giudizi rancorosi a scapito dell’uno o dell’altro, regole o concessione diverse nell’una o nell’altra casa. Dovrete accordarvi su ogni aspetto che riguarda la vostra bambina e farla sentire amata in egual modo da entrambi.
Ogni bambino ha una reazione propria, diversa dalle altre, di fronte alla separazione dei propri genitori; sperò però che i miei consigli ti possano indirizzare sulla strada giusta da percorrere in questo delicatissimo spaccato della vostra vita.