D: Ciao, sono Elisabetta mamma di Andrea, 4 anni, che spesso si mangia le unghie. Non capisco perché lo faccia dato che in casa nessuno adotta questo comportamento. Quale metodo posso usare per togliergli questa brutta abitudine?
R: Ciao Elisabetta, capita spesso che i bambini dell’età di tuo figlio Andrea, ma anche più piccoli così come più grandi, si rosicchino le unghie, che in gergo si definisce onicofagia. Questo non può essere considerato solo un brutto vizio e, tanto meno, può essere affrontato con superficialità.
MOTIVI PER I QUALI SI ROSICCHIANO LE UNGHIE
Le ragioni che portano un bambino a rosicchiarsi le unghie possono essere molteplici, partendo dal presupposto che questo gesto cela in sé l’esigenza di consolarsi, e ha origini ataviche legate alla suzione del ciuccio e del dito in tenera età. Infatti esiste una relazione, non trascurabile, tra legame affettivo e oralità. Mangiarsi le unghie è un modo, per il bambino, di gestire la rabbia e l’aggressività repressa, non esprimendola verso il mondo esterno ma, appunto, verso se stessi. Per i bambini più sensibili, timidi e remissivi può essere un modo per scaricare l’ ansia scatenata da eventi per loro molto stressanti. Inoltre i bambini che si mangiano le unghie, e usano questo gesto come autoconsolazione, sono spesso insicuri.
E’ un gesto impulsivo e involontario, che scaturisce dal bisogno di gestire alcune delle proprie emozioni, e in genere si tratta di un fenomeno transitorio, destinato a passare con il naturale sviluppo delle capacità di autogestirsi anche in campo emotivo.
A livello pratico, alcune delle situazioni che inducono i bambini a cominciare a rosicchiarsi le unghie possono esser la nascita di un fratellino, il trasferimento in un luogo nuovo e sconosciuto, l’inizio della scuola, o il cambio di scuola, la presenza di difficoltà nel relazionarsi con i suoi coetanei, una situazione familiare complicata, la perdita di una figura di riferimento e anche problemi che si sono verificati durante il periodo dell’allattamento.
COME AIUTARE IL BAMBINO A SMETTERE DI ROSICCHIARSI LE UNGHIE
Cara Elisabetta, considerando le delicate motivazioni per le quali il tuo Andrea potrebbe aver cominciato a rosicchiarsi le unghie, il mio accorato consiglio è quello di non rimproverarlo, minacciarlo o metterlo in castigo. Infatti questo atteggiamento comporterebbe l’aumentare delle sue ansie che sfogherebbe rosicchiandosi ancora di più le unghie, e in maniera ancora più compulsiva. Così come ti consiglio di diffidare da espedienti quali smalti amari, guantini o soluzioni a base di peperoncino, che farebbero sentire tuo figlio inadeguato e accrescerebbero in lui il senso di colpa.
Piuttosto ti consiglio di cercare di capire i motivi e le emozioni che si celano dietro al gesto di rosicchiarsi le unghie, attraverso un dialogo sereno, che scavi nella sua quotidianità, ponendogli domande adatte alla sua età, che portino alla luce eventuali situazioni angosciose che, tuo figlio, deve affrontare. Arginare questo problema richiederà tempo, costanza e molta pazienza. Puoi ricorrere ad alternative che riducano lo stress, quali, ad esempio, far praticare al tuo bambino uno sport a lui gradito, in modo che possa scaricare le tensioni accumulate durante la giornata, così come farlo giocare all’aria aperta.
La cura migliore per tuo figlio Andrea, però, cara Elisabetta, saranno le tue coccole e il tuo amore, elargiti in quantità proprio in questo periodo delicato: colmeranno le sue insicurezze e forgeranno la fiducia in se stesso, ma anche nei tuoi insegnamenti. Vi auguro di vivere insieme un percorso costruttivo all’insegna della corretta gestione delle emozioni, che faccia smettere al tuo bambino di rosicchiarsi le unghie.