D: Sono Antonella e sono mamma di Vittoria, di 3 anni. Questione pannolino: l’ho tolto a maggio e per la pipì non c’è nessun problema a farla nel water, ma la cacca no. A volte io mi arrabbio, sbagliando, ma non vuole sentire ragione. Le sue maestre dicono di avere pazienza. Ho comprato water piccolo, che suona, e niente. Le dicevo che le compravo un regalo, se faceva la cacca nel water, ma niente. Insomma non funziona niente. Hai qualche consiglio da darmi? Grazie! Ciao, Antonella.
R: Cara Antonella, buongiorno. Togliere il pannolino a Vittoria è stato per lei uno step molto delicato. Non devi preoccuparti o arrabbiarti se tua figlia non è ancora pronta a separarsene definitivamente, come dicono le sue maestre, dovrai avere ancora un po’ di pazienza. Io, dal canto mio, posso provare a suggerirti qualche piccolo stratagemma per renderle più accettabile la separazione dal pannolino.
PRIMO STEP
Quando il bisogno di evacuare si presenta tra le mura domestiche, in un primo periodo, puoi assecondare la richiesta di Vittoria mettendole il pannolino ma accompagnandola in bagno, magari vicino al water, e insegnandole che, così come in quel luogo si fa la pipì, si fa anche la cacca. Quando Vittoria avrà finito, toglile il pannolino e butta le sue feci nel gabinetto, facendole vedere dove finiscono e magari invitandola a tirare lo sciacquone.
Per lei risulterà divertente osservare i suoi “bisogni” che scompaiono nel vortice d’acqua e lo prenderà come una sorta di gioco. Segui questa routine per qualche tempo, e lei, con buone probabilità, si rilasserà nei confronti di questo suo problema e affronterà volentieri questo momento, che in più condividete, fino ad essere lei a trascinare te nel bagno quando avrà bisogno. Questo non toglie che fuori casa dovrai avere sempre con te il pannolino per poter assecondare le esigenze di Vittoria.
SECONDO STEP
Superata questa prima fase, puoi cominciare a chiederle se vuole sedersi sul gabinetto, cosicché le sue feci finiscano direttamente dentro l’acqua, proprio per merito suo: saranno allora necessari rinforzi positivi per il gesto di Vittoria come delle parole gratificanti. Sono certa che la troverai più propensa a provare.
Se quando uscite, ti chiederà ancora di portare con voi il pannolino, assecondala senza arrabbiarti; quando sarete riuscite a passare alla fase in cui accetta di sedersi sul water invece, assecondala solo quando sai che andrete in luoghi pubblici o a lei sconosciuti. Al contrario, quando sai che andrete in casa di parenti o amici, che lei già conosce, puoi provare a spiegarle che anche in quei luoghi troverà un water sul quale sedersi, rassicurandola del fatto che rimarrai comunque con lei.
Come hai già sperimentato le promesse di regali, così come vasini colorati, musicali, o altro, non fanno miracoli: quindi non ti aggrappare a questi oggetti nell’intento di riuscite nel tuo scopo, cara Antonella! E non arrabbiarti: parlare con calma e amorevolezza per convincere i bambini a fare qualcosa, è il metodo per farli sentire più sicuri, ed è perciò l’arma migliore a disposizione degli adulti.
La cosa certa è che ci vuole, come sempre, molta pazienza e tanta costanza: ripeti gli stessi gesti nel tempo, senza demordere, e la tua tenacia verrà ripagata da ottimi risultati…ne sono certa!
Auguri di buone feste a te e alla tua famiglia, cara Antonella!