D: Io sono Elke, giovane e inesperta mamma di Matilde, la mia prima figlia, che ora ha 9 mesi. Nel momento della pappa lei tende ad afferrare con le mani il cibo che le cade sul tovagliolo, e ovviamente io glielo impedisco per evitare che si sporchi troppo e che sporchi troppo tutta la cucina, dato che poi lancia tutta la pappa a terra! Ma sono stata rimproverata da mia madre che sostiene che Matilde dovrebbe toccare il cibo con le mani, perché solo così inizierà a mangiare da sola…è vero?
R: Cara Elke, buongiorno! Devo dire che in questo caso la tua mamma, nonché nonna di Matilde, ha ragione!!!
USARE LE MANI COME STRUMENTO PER CONOSCERE
Infatti ti svelo un segreto: intorno ai 9 mesi, già a partire dai 6 mesi a dire la verità, e cioè da quando comincia la fase dello svezzamento, è perfettamente normale che i bambini sentano il bisogno di conoscere tutta la realtà che li circonda, tanto più ciò che ingeriscono, e per la loro età conoscere significa coinvolgere tutti i 5 sensi: per cui Matilde deve toccare, annusare, rigurgitare, ecc…la sua pappa.
Non so a che punto dello svezzamento vi troviate, certo sarebbe meglio se i pasti di Matilde fossero già solidi, e non più pappe cremose, ovviamente debitamente sminuzzati in piccoli pezzettini, che possa quindi afferrare facilmente, con le sue mani, per portarli alla bocca. Un rapporto diretto con il cibo, che, come ti ho scritto prima, coinvolge non solo il gusto ma anche il tatto, la vista e l’olfatto, la renderà più consapevole di ciò che sta assaggiando. Recenti studi hanno provato come questo approccio al cibo influenzi positivamente il futuro rapporto con l’alimentazione, in generale.
Oltre a questo, la possibilità che puoi offrire a tua figlia di “arrangiarsi” a mangiare da sola, con le sue manine, sarà per lei, in maniera implicita, un’ulteriore esperienza di distacco dalla tua figura, cara mamma: un’esperienza volta a promuovere la propria autonomia e la propria autostima perché riceverà un significativo slancio dovuto al fatto che riesce ad alimentarsi in autonomia appunto e questo la gratifica!
DALL’USO DELLE MANI ALL’USO DELLE POSATE
Se poi vuoi che impari presto ad usare anche le posate, nella speranza che non si sporchi dalla testa ai piedi, oltre a cominciare a darle un cucchiaino da maneggiare e con cui prendere confidenza, è molto importante che tua figlia Matilde possa imparare dai vostri gesti e quindi dal vostro esempio: mangiare in vostra compagnia diventa quindi uno stimolo fondamentale, non solo all’apprendimento di modi adeguati e, diciamo, socialmente accettati, di portare il cibo alla bocca, grazie proprio all‘imitazione, ma potrà anche godere del piacere della convivialità.
Tutte queste azioni che le permetterai di compiere, tutto questo “ prendere confidenza “, la aiuterà a cominciare a mangiare da sola, prima con le manine, poi pian piano con le posate. Per cui ti consiglio di avere sempre un cucchiaio per te per imboccarla, mentre lei sperimenta anche le sue nuove capacità; imboccala lentamente per lasciarle la libertà e il tempo per provare a portarsi le cose da mangiare alla bocca da sola, e naturalmente coinvolgila con sorrisi e parole circa la forma, la consistenza e il sapore di quel cibo, oltre a rinforzi positivi in merito ai suoi successi.
In qualità di mamma devi vigilare e accompagnare Matilde in questo percorso senza l’ansia che sporchi, ansia che trasmetti alla tua bambina. Capisco che passare la giornata tra lavoro, figli e pulizie della casa è molto faticoso, ma Matilde ha il diritto di imparare attraverso i suoi sensi: questo è un passaggio importante per la crescita. Quindi preparati psicologicamente ad una bella pulizia del seggiolone e della cucina…o altrimenti puoi sempre pensare di delegare questa fatica…al papà!!!