D: I nonni accudiscono i miei figli mentre sono a lavoro; quando torno a prenderli non vorrebbero tornare a casa e a volte piangono. Questa situazione mi fa stare male…forse è solo gelosia?
R: Cara mamma, è perfettamente normale provare un po’ di gelosia, se vogliamo usare questo termine, ma che non rende esattamente l’idea di quel sentimento, che misto ad una sana invidia nei confronti dei nonni, fa’ si che il tuo pensiero sia un puro atto d’amore nei confronti dei tuoi figli. I nonni hanno obiettivamente, così come è giusto che sia, più tempo libero, lo possono e lo vogliono condividere con i tuoi figli, nonché loro nipoti, mentre tu, devi lavorare, come è normale che sia, così come lo fa ogni altra mamma e ogni altro papà…quindi purtroppo non disponi di tutto questo tempo libero da dedicare ai tuoi figli. Sono certa che questo ti faccia vivere anche qualche senso di colpa e qualche frustrazione, il che è del tutto normale: detto questo non devi assolutamente farti abbattere da questo atteggiamento che assumono i tuoi figli.
Non conosco l’età dei tuoi bambini, perché nella domanda non le specifichi, ma è perfettamente normale che dopo aver passato tanto tempo, piacevole e spensierato, con i nonni, esprimano, con il pianto e un’apparente rifiuto di tornare a casa con te, quella sensazione d’ansia tipica del distacco, dettato dal desiderio inconscio e involontario di prolungare la sensazione di benessere provata durante il tempo trascorso in compagnia dei nonni, appunto. Ma questo ovviamente non esclude che appena arriveranno a casa con te, o addirittura saliranno in macchina, smetteranno di piangere e/o lamentarsi e ti dimostreranno, con le parole e con i gesti, quanto apprezzino la tua compagnia. Quindi per quanto ti dispiaccia vederli rattristati quando li vai a prendere e devono salutare i nonni, ricordati che la tristezza è anch’essa un’emozione che i bambini devono essere liberi di esprimere e che noi adulti dobbiamo solo accogliere e accettare.
Il mio consiglio è quello di decomprimere questa ansia dei tuoi bambini, concedendo a te stessa e a loro, un momento, anche in compagnia dei nonni, in cui magari scambiate due chiacchiere tutti insieme, in cui vi raccontate le reciproche esperienze vissute durante le vostre giornate, scherzando e ridendo in compagnia. I bambini si crogioleranno di quel momento di serenità, che li farà sentire anche più sicuri e pronti ad una “variazione” della situazione che stavano vivendo, nella prospettiva di altri momenti piacevoli da vivere con te.
In merito a questo, un altro consiglio è quello di cercare di offrire del tempo, non importa quanto esso sia, di qualità ai tuoi figli: una volta arrivati a casa potreste cucinare insieme, apparecchiare e sparecchiare con loro, concedere loro il tempo di una fiaba, di un gioco…insomma goditeli all’interno delle vostre mura domestiche e fa si che loro possano godere del tuo tempo e delle tue attenzioni esclusive. Vedrai: con il passare del tempo e il ripetersi di queste esperienze positive, i tuoi figli non vedranno l’ora che tu vada a prenderli a casa dei nonni per portarli nel vostro nido, sapendo che riserva loro, momenti speciali di condivisione in compagnia della loro mamma e del loro papà!!!!!
Inoltre può sembrarti un controsenso, ma ricordati che questo comportamento nasconde proprio una ricerca delle tue attenzioni, celata dietro al “capriccio”: quindi può consolarti pensare a questo aspetto e sentirti, così come deve essere, al centro dei loro pensieri, così come le tue premure sono al centro dei loro desideri, e quindi, nelle tue cure e nei tuoi abbracci consolatori troveranno la soddisfazione che hanno ricercato tramite il pianto e le lamentele.
Spero di averti reso più sicura e meno afflitta, con le mie parole, anche perché non ne avresti ragione: l’amore grande dei tuoi figli sei tu, e te lo dimostrano anche con questi atteggiamenti.