D: Ciao mi chiamo Elisa e son mamma di un bimbo di tre anni, Antonio, e sto iniziando con l’inserimento alla materna, ma sono un po’ sconcertata dall’atteggiamento dei bambini che spesso lo scacciano e non lo lasciano giocare; le maestre poi non intervengono sempre, poiché sostengono che i bambini devono imparare a comunicare tra loro, ma io come mamma temo che mio figlio possa ricevere un trauma a non essere consolato di fronte alle delusioni…
R: Cara Elisa, percepisco dalle tue parole la tua apprensione, ma voglio rassicurarti dicendoti che il gruppo dei pari a scuola ha proprio il compito di correggere le distorsioni che il bambino acquisisce nel rapporto con gli adulti della famiglia, i quali lo amano e lo proteggono incondizionatamente. Naturalmente l’impatto con un nuovo modo di essere preso in considerazione può toccare tuo figlio Antonio, ma non è un evento traumatico: sta imparando che nell’ambito sociale contano le relazioni tra persone e le proprie abilità. Avrà perciò una percezione realistica delle proprie capacità e inoltre imparerà a gestire le critiche: imparerà, cioè, a vivere in una società. E per quanto ti possa sembrare inefficace la presenza delle educatrici, ti posso assicurare che i loro interventi o non interventi, sono propedeutici alla crescita di Antonio.
Abbi fiducia in questa bellissima esperienza di socializzazione che stai regalando a tuo figlio , cara Elisa!