D: Salve Melissa, mi chiamo Ginevra e sono mamma di Chiara che ha 3 anni, appena compiuti. Sono incinta del mio secondo figlio, da poco ho superato il terzo mese di gravidanza, così ieri nel giorno di Natale, io e mio marito abbiamo deciso di dire alla nostra piccola di casa che sarebbe diventata una sorella maggiore e che nella mia pancia stava crescendo un bebè che presto sarebbe arrivato a farle compagnia. Purtroppo la sua reazione non è stata quella che ci aspettavamo: si è messa a piangere, dicendo che lei non voleva ne un fratellino, ne una sorellina. Noi ci siamo rimasti molto male. Come possiamo rimediare al suo disagio e fare sì che accetti il bebè che arriverà tra qualche mese?

R: Salve Ginevra, mi spiace che ci siate rimasti male, davanti alla reazione negativa di Chiara, alla notizia che un bebè, maschio o femmina che sia, sta arrivando ad allargare la famiglia, ma non dovete preoccuparvi troppo: non è di certo la prima ad avere una reazione di questo tipo e non sarà di certo l’unica!

Chiara è ancora piccola, e non si rende bene conto di cosa comporti l’arrivo di un nuovo componente nella famiglia, anche se, magari frequentando la scuola materna, avrà preso contatto con questa realtà grazie ai dei suoi compagni che forse hanno anche dei fratellini o delle sorelline. Quindi è molto importante non sottovalutare la sua reazione, spero e immagino l’abbiate tranquillizzata con abbracci e rassicurazioni in merito al fatto che diventare una sorella maggiore, grazie all’arrivo di questo bebè, è una bella cosa, che non cambirà nulla o quasi per lei, e che rimarrà sempre la principessa di casa .

Ora sarà tutto merito vostro fargli aprezzare questa nuova esperienza che inizia con l’attesa del bebè e non finisce di certo con la sua nascita ma, bensì, continua!

ATTESA DEL BEBE’

Il mio consiglio, per preparare Chiara all’arrivo di un nuovo componente della famiglia , è coinvelgerla, in tutto e per tutto, alla preparazione di questo momento. Avete ancora a disposizione tanti mesi e questo aspetto è molto positivo perchè consentirà a tua figlia di metabolizzare, per quanto le sia possibile alla sua età, ciò che sta per accadere. Se ancora non siete a conoscenza del sesso del bebè, e anche se volete che riamnga una sorpresa fino al momento del parto, cominciate dall’ A,B,C della preparazione in modo da poter rendere concreto e tangibile, agli occhi di vostra figlia, il cambiamento nel suo divenire. Per esempio potreste andare con lei, in giro per negozi, ad acquistare tutti i suppellettili( come il lettino,le lenzuoline, la vaschetta dove fare il bagnetto) indispensabili in previsione del arrivo di un bebè, oppure se li avete conservati, dalla nascita di Chiara, tirateli fuori e cominciate a disporli avvalendovi anche dei suoi suggerimenti. Stesso varrà anche per l’acquisto delle prime tutine, per esempio, che potreste fare scegliere a lei, così come i ciucci per il nascituro e il suo futuro biberon.

Un altro oggetto da acquistare, che io suggerisco sempre ai futuri genitori, e che sono certa entusiasmerà la vostra piccola Chiara,perchè dovrà sceglierlo a suo piacimento, è il pupazzo della nanna, molto simele ad uno stracetto, che ogni sera dovrà ricordarsi di mettere nel vostro lettone, perchè si impregni del vostro odore, durante le ore notturne, e che farà compagnia al piccolo in arrivo, quando dormirà . Anche l’acquisto di un carillon potrebbe essere una buona idea da proporre a vostra figlia, cosichè sarà proprio la  musichetta scelta da lei ad addormentare il fratellino o la sorellina . E poi, ancora, potreste pensare di fargli scegliere un tappetino sul quale adagiare il bebè, che arriverà, e una palestrina con il quale farlo giocare, che potrebbe scegliere sempre Chiara, sentendosi partecipe al cento per cento di questo periodo di attesa a e preparazione all’arrivo del bimbo, così come potreste fare selezionare, tra i suoi giocattoli, se ce ne sono ancora alcuni di quando era piccola, alcuni che lei stessa potrebbe regalare al “nuovo di casa”, in arrivo, in segno di benvenuto.

Un altra cosa fondamentale è la scelta del nome del bebè, coinvolgere anche Chiara in questa ricerca del nome la farà sentire molto importante, e questa piacevole sensazione riaffiorerà ogni qual volta pronuncerà quel nome che, anche lei, ha contribuito a scegliere.Inoltre ti consiglio di farle vivere, insieme a te, cara Ginevra, l’evoluzione della tua gravidanza, facendole notare il pancione che cresce, magari facendoti aiutare a stendere le creme sulla pancia , se questa è una tua abitudine, e facendole sentire qundo il piccolo, che cresce dentro di te, scalcia. Potresti, addirittura, pensare di portarla con te in sede di ecografia, se possibile, o comunque osservarne, con lei, i fotogrammi : diventerà, man mano, anche per lei, così come lo è per te, un viaggio entusiasmente alla scoperta delle piccole evoluzioni mensili di questa vita che cresce dentro il tuo corpo e potrete quindi condividerne la gioia.

Tutto questo percorso deve essere ben condito da rassicurazioni verbali con cui le dovrete far presente che per quante attenzioni richiederà il nasciuturo, lei potrà continuare a considerarsi la piccola bambina che è e che nulla o quasi cambierà nelle sue routin quotidiane , a cui è ormai abituata!

IL BEBE’ ARRIVA A CASA

Quando sarà giunta l’ora di recarsi in ospedale a partorire, dovrai, innanzi tutto, preparare Chiara al fatto che la sua mamma si assenterà qualche giorno da casa, per “togliere”, finalmente, il suo fratellino o serellina, dalla pancia, e portarlo a casa da lei. Ovviamente, se sarà possibile, non mancate di organizzare delle visite, all’interno della clinica ospedaliera, così sentirà meno la tua mancanza e continuerà a partecipare attivamente a tutto quello che le sta accadendo intorno, sopratutto quando il bebè sarà finalmente nato.

Una volta riunita tutta la vostra, bellissima, famiglia tra le mure domestiche, Chiara dovrà essere protagonista del tempo che tu dedicherai al piccolo, cosichè non si senta messa da parte, quindi potrai farti aiutare al cambio del bambino, magari facendoti passare i pannolini, piuttosto che la crema, da lei; potrai chiedere a Chiara di scegliere per il bebè le tutine da fargli indossare; nel momento dedicato alla poppata, potrai chiedere a Chiara di stare vicino a voi e magari nel frattempo potresti farti raccontare della sua giornata, dicendole che anche il fratellino o serellina, è interessato ai suoi racconti; potrai farti aiutare ad insaponare la pelle del bambino nel momento dedicato al bagnetto; quando invece sarà ora di mettere il bebè a dormire, nel suo lettino, potresti invitare Chiara ad adagiare vicino a lui il suo pupazzo della nanna, di cui si è presa cura per tanti mesi, e ricordarle di accendere il carillon scelto da lei, la cui musica assopirà il piccolo e lo indurra ad addormentarsi sereno. Dovrai, poi, insegnare a tua figlia ad approciarsi, con delicatezza e adeguatezza, al piccolo, quando avrà qualche mese, nello spazio che dedicherete al gioco.

Man mano che il bebè crescerà, potrai investire Chiara di nuove responsabilità da sorella maggiore che rafforzino il rapporto che si è creato tra i due , anche se dovrai stare sempre molto attenta a a non esagerare perchè Chiara non si senta schiacciata nel suo ruolo e nemmeno soffocata dalla presenza del vostro secondogenito.

Sono certa che con tutti questi accorgimenti, che voi genitori, potete avere, Chiara accetterà con entusiasmo l’arrivo di un nuovo componente della famiglia, potete starne certi anche a voi. Vi auguro, quindi, un periodo sereno di crescita personale e familiare, da condividere tra tutti voi. Con dedizione dada Melissa.