D: Salve, mi chiamo Francesco e sono papà di Mattia, 3 anni. Mio figlio ha iniziato a balbettare…ma credo lo faccia per scherzare; io però mi innervosisco e lo correggo sempre…ma se fosse balbuzie vera?
R: Salve Francesco! Qualunque sia la ragione per cui tuo figlio si esprime con qualche difficoltà, non innervosirti, sarebbe controproducente, ma soprattutto correggilo con i giusti modi, in punta di piedi…
Ti spiego alcune nozioni di base: intorno ai 2 o 3 anni balbettare può essere un modo di Mattia per conoscere la lingua, destrutturando le singole parole, ripetendole, cioè “giocando” con le parole. Nonostante non sia una balbuzie reale, non ha senso che tu ti arrabbi correggendolo né tanto meno che lo incoraggi a parlare bene: in Mattia si potrebbe sviluppare uno stress emotivo che intensificherebbe le sue difficoltà. E’ meglio anche non fare commenti, né facce strane e impazienti, dovrai limitarti ad aspettare che Mattia elabori la sua frase con tanta pazienza.
Piuttosto puoi scegliere di utilizzare un linguaggio più semplice per facilitare il bambino, pronunciando bene le parole, con meno inflessioni possibili; puoi approfittare del momento del gioco per parlare con lui sempre mettendoti allo stesso livello e guardandolo negli occhi e pronunciando lentamente le parole; ma sopratutto non devi mai sforzarlo e costringerlo a parlare, né davanti ad estranei, né in famiglia se Mattia mostra ritrosia.
Abbi pazienza papà Francesco: Mattia ha solo bisogno di prendere più consapevolezza di sé e delle sue abilità.