D: Ciao! ho un bimbo di 4 mesi, Francesco: ogni volta che gli cambio il pannolino, fa una tragedia, piange e si agita molto. Mi sento in colpa perché penso di non essere ancora capace e di danneggiarlo. Quali consigli potete darmi?

R: Ciao cara mamma, il cambio del pannolino, per tutti i bambini, così come per il tuo piccolo Francesco, è un momento molto delicato. Infatti i gesti che tu, in qualità di genitore, ti appresti a mettere in atto, durante questo momento di cura, non influiranno solo a livello prettamente fisico, bensì avranno risvolti significativi anche sulla psiche del bambino.

IL CAMBIO DEL PANNOLINO: UN MOMENTO IMPORTANTE

Durante il cambio del pannolino, che implica il contatto con le parti più intime del bambino, in un  clima di totale vulnerabilità dello stesso, viene sviluppata, implicitamente, non solo la relazione tra te, o chi per te, e tuo figlio, ma anche la fiducia reciproca, due basi di partenza per un’ appagante percezione di sé e degli altri. Per poter consentire a tutti questi aspetti di concorrere tra loro, sarebbe necessario che il bambino partecipasse, con collaborazione, a tutti i passaggi necessari al corretto cambio del pannolino. Questo, all’atto pratico, significa poter adattarsi e assecondare tutti i suoi movimenti, tesi alla scoperta del proprio corpo, delle proprie capacità e del “mondo” circostante, fermo restando che è necessario assicurarsi che tutto ciò avvenga in totale sicurezza. Certo: potrebbe verificarsi il caso per cui, soprattutto nei primi mesi di vita, il bambino, in questo caso tuo figlio, non gradisca questo momento e tutti i passaggi ad esso connesso. Questo suo atteggiamento contrariato potrebbe sì dipendere dai tuoi gesti, cara mamma, ma non solo, anche dal fastidio provato per il cambio di temperatura nel momento in cui viene parzialmente svestito, dal disagio provato a stare in posizione stesa, a maggior ragione se soffre di reflusso, oppure semplicemente perché esprime altre esigenze, come quella della fame, per esempio, in questi casi ti consiglio di offrirgli consolazione tra le tue braccia, anche solo per il breve tempo necessario a calmarlo.

CAMBIO PANNOLINO: PRONTI VIA!

Iniziamo, dunque, da qui: il cambio del pannolino va effettuato ogni volta che sia necessario, mediamente ogni 2/3 ore: è infatti molto importante tenere asciutta e pulita la pelle delicata del bambino, per evitare che un pannolino umido possa irritarla con conseguenti arrossamenti e dermatiti, e per evitare che il bambino sia infastidito dalla sensazione di bagnato.

Adagia il tuo piccolo sul fasciatoio, o su di un asciugamano steso sul letto o su una qualsiasi altra superficie piana, ma sempre in totale sicurezza. Eventualmente puoi utilizzare un piccolo cuscino che sorregga le spalle e la testa del tuo piccolo, tenendo leggermente sollevato il tronco, e quindi evitando che sia sdraiato e possa provare fastidio in questa posizione supina.

Per distrarre e nello stesso tempo divertire, incuriosire e impegnare il tuo bambino, puoi offrirgli un oggetto qualsiasi, seppure adatto, che sia colorato ed eventualmente che produca dei suoni, meglio se è sempre lo stesso, in modo che tuo figlio possa collegare l’oggetto in questione, con la routine del cambio del pannolino. Potendo padroneggiare le sue competenze in merito all’utilizzo di questo ausilio, proverà una sensazione di sicurezza che gratificandolo, lo renderà più propenso ad accettare le tue cure. Allo stesso scopo potrai intonare per lui una canzoncina o raccontargli una favoletta accompagnando il tutto con tanti sorrisi e buffe espressioni che prima di tutto lo rassicurino e lo tranquillizzino.

Per rendere il cambio del pannolino più agevole e senza intoppi, assicurati di avere pronto tutto l’occorrente. Quindi togli il pannolino sporco al tuo bimbo. Lavalo con acqua corrente, meglio se tiepida, con gesti estremamente premurosi, in virtù del fatto che la sua pelle è molto delicata. Assicurati, inoltre, di pulire bene anche tra le pieghe della pelle. Se tuo figlio dimostra di apprezzare il contatto con l’acqua, puoi sederlo dentro al lavandino o a una vaschetta per qualche minuto: oltre a dargli sollievo, questo metodo ti renderà più facile la pulizia delle sue parti intime. Usa detergenti intimi delicati e dedicati, solo se necessario, altrimenti l’acqua è più che sufficiente e soprattutto non aggredisce le naturali barriere protettive della pelle. Eventualmente puoi utilizzare anche delle salviettine  per detergere la pelle ma è importante che non contengano profumo e che non vengano utilizzate nel caso in cui la pelle sia irritata, perché peggiorerebbero la situazione.

A fine lavaggio, cara mamma, dovrai asciugare accuratamente la pelle di tuo figlio, magari tamponandola con l’asciugamano e non strofinandola, e assicurandoti che non rimanga umida; se ti è possibile, inoltre, sarebbe bene che tu potessi lasciare asciugare all’aria la pelle del bambino, ritardando per un po’ il momento in cui gli metterai il pannolino. Si può dare un velo di crema lenitiva che mantenga morbida la pelle, meglio se vi è stata consigliata dal pediatra che ha in cura tuo figlio; l’utilizzo del talco, invece, è sconsigliato in quanto potrebbe essere inavvertitamente inalato dal bimbo e, in alcuni casi, provocare irritazioni. Terminato questo procedimento, ti manca solo di rimettere a tuo figlio il pannolino pulito.

Capisco che tra il dire e il fare ci sia di mezzo il tuo bagaglio emozionale, che amplifica le sensazioni che provi e che, sia implicitamente che inconsciamente, coinvolge anche tuo figlio e la sua percezione di ciò che avviene: proprio per questo il mio consiglio più sentito è quello di affrontare questo momento, così delicato e importante, con serenità e senza ansia, e giorno dopo giorno diventerai la regina del cambio pannolino, almeno in casa tua, cara mamma, ne sono certa!